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Nuovo impianto distribuzione carburanti al pubblico

  • Servizio attivo

Cosa fare se si vuole avviare una nuova attività.

A chi è rivolto

Requisiti 
Soggettivi morali
Sono quelli previsti dall'articolo 11 del Codice del commercio
Requisiti soggettivi per i cittadini extracomunitari
Possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l’esercizio di lavoro autonomo e subordinato in Italia, secondo le vigenti normative.
Requisiti oggettivi
Disponibilità dell'area; conformità del progetto agli indirizzi regionali ed alle condizioni e prescrizioni della pianificazione comunale; le superfici dei nuovi impianti sono calcolate al fine del rispetto delle disposizioni in materia di tutela ambientale, di sicurezza stradale, sanitaria e del lavoro, di sicurezza antincendio e in materia urbanistica; per il calcolo della superficie si tiene conto anche degli spazi destinati alla sosta.
Per i nuovi impianti si osservano unicamente le distanze previste dalle disposizioni a tutela della sicurezza stradale, della salute, della pubblica incolumità e di sicurezza antincendio.

Descrizione

Per nuovo impianto stradale di distribuzione carburanti al pubblico s'intende un complesso commerciale unitario, aperto alla generalità dell'utenza, costituito da uno o più apparecchi di erogazione automatica di carburante per autotrazione (benzine, gasolio, metano, GPL, idrogeno) e dai servizi integrativi ai veicoli a due e quattro ruote ed all'automobilista/motociclista (officina meccanica, elettrauto, gommista, lavaggio, lubrificazione, servizi informativi di interesse generale e turistico, aree attrezzate per camper, servizi igienici di uso pubblico, fax, fotocopie, punto telefonico pubblico, bancomat). Ovunque sia ubicato l'impianto, non esistono vincoli o limitazioni, durante l'orario di apertura, per il funzionamento contestuale della modalità "servito" e della modalità "self-service" pre o post-pagamento. Al fine di promuovere l'uso di carburanti a basso impatto ambientale nel settore dei trasporti, è consentita l'apertura di nuovi impianti di distribuzione mono prodotto che erogano gas naturale, compreso il biometano e dotati di punti di ricarica di potenza elevata almeno veloce. Durante l’orario di apertura dell’impianto, deve essere garantita l’assistenza al rifornimento diretto da parte del gestore o dei suoi dipendenti o collaboratori, qualora richiesto, nonché l’assistenza al rifornimento a favore di persone disabili. In un nuovo impianto possono essere esercitate, previa presentazione al SUEAP di separate Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA), le seguenti attività: - attività di somministrazione di alimenti e bevande; - attività di vendita al dettaglio, previo possesso del relativo titolo abilitativo; - attività di vendita della stampa quotidiana e periodica; - attività di vendita di tabacchi, lotterie e altre attività similari; - attività di vendita di ogni altro bene e servizio, nel rispetto della vigente normativa relativa al bene o al servizio posto in vendita.

Come fare

Avviare un nuovo impianto di distribuzione carburanti al pubblico
Occorre presentare domanda allo Sportello Unico per l'Edilizia e le Attività Produttive (SUEAP) in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR) alla sezione "Avvio attività", utilizzando il codice attività 47.30.01R.

Subentrare, variare il gestore o cessare un'attività di distribuzione carburanti al pubblico
Occorre presentare domanda al SUEAP in modalità on line, esclusivamente attraverso il Sistema Telematico di Accettazione Regionale (STAR) alla sezione "Modifica attività", utilizzando il codice attività 47.30.01R.

Cosa serve

Documenti da presentare 

  • Apertura - modulo di domanda (vedi documentazione)
  • N. 2 marche da bollo di importo pari all'imposta vigente, scannerizzate in modo tale che ne sia ben leggibile il numero identificativo: una per la domanda, una per il provvedimento di autorizzazione
  • Copia di documenti di riconoscimento in corso di validità:
    • del richiedente;
    • del gestore;
    • di un tecnico professionista abilitato.

Solo per i cittadini non UE

  • Permesso di soggiorno in corso di validità

Solo se il soggetto che inoltra l'istanza è diverso dal dichiarante

  • Procura speciale ai sensi dell'Art. 1392 C.C. firmata in autografo dal dichiarante con allegata copia di documento di identità o riconoscimento in corso di validità e controfirmata digitalmente dal procuratore
  • Autocertificazione, di non sussistenza delle cause di divieto, decadenza o sospensione di cui alla normativa antimafia
  • Planimetria in scala non superiore a 1:100: firmata da un tecnico abilitato nella quale siano riportati: la destinazione d'uso di tutti i locali presenti (anche accessori), le superfici impermeabili e quelle permeabili con le relative pendenze, lo schema di smaltimento delle acque di scarico (comprese quelle meteoriche) con i sistemi di trattamento e il recapito finale, il posizionamento dei pulsanti di emergenza, dell'illuminazione di sicurezza e della segnaletica e cartellonistica di sicurezza
  • Relazione tecnica descrittiva: timbrata e redatta da un tecnico abilitato in cui siamo riportate anche le modalità di approvvigionamento idrico (pozzo, acquedotto, ecc.) e la quantificazione del personale impiegato nell'attività diviso per sesso e mansioni
  • Perizia giurata redatta da un tecnico abilitato: attestante il rispetto delle prescrizioni urbanistiche, di quelle fiscali, di quelle concernenti la sicurezza ambientale, sanitaria e stradale, tutela dei beni storici e urbanistici
  • Autocertificazione: corredata dalla documentazione prescritta ai sensi dell'art.1 comma 3 del D.Lgs 32/98
  • Schema di piping, impianto meccanico di distribuzione carburanti, compreso i sistemi di recupero vapori
  • Valutazione di impatto acustico, ai sensi della L. 447/95, L.R. 89/98, D.G.R. 857/13, D.P.G.R. 2R/14
  • Progetto dell'impianto elettrico e della relazione tecnica, indicante le modalità di protezione contro i contatti diretti e indiretti, contro le sovracorrenti, le tipologie di apparecchiature installate, le condutture elettriche, l'impianto di terra, l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (se previsto) e le misure di sicurezza adottate contro l'accumulo delle scariche elettrostatiche
  • Piante e sezioni dell’impianto di distribuzione carburanti, con indicazione delle zone a rischio di esplosione (anche in ottemperanza, ove applicabile, di quanto richiesta dal titolo VIII bis del D.Lgs 626/94), l'ubicazione e classificazione delle sorgenti di emissione (L. 186/68)

La domanda deve inoltre essere completata della seguente documentazione da allegare alla richiesta di autorizzazione petrolifera:

  • Richiesta esame progetto da presentare ai Vigili del Fuoco con relativa modulistica
  • Richiesta permesso di costruire, con relativa modulistica, da presentare al SUEAP
  • Richiesta di parere preventivo all'Ente terzo proprietario della strada

Subentro - Modulo di domanda

  • Distributore carburanti - subentro 

Variazione del gestore - Comunicazione 
Distibutore carburanti - Comunicazione variazione del gestore 

Cosa si ottiene

Cosa fare se si vuole avviare una nuova attività.

Tempi e scadenze

Accesso al servizio. 

Accedere al portale

Costi

Non è previsto alcun costo nell'accedere al portale.

Condizioni di servizio

  PDF34,7K Termini e Condizioni di Servizio

Altre informazioni

Pubblicità dei prezzi alla pompa 
Negli impianti di distribuzione di carburanti è fatto obbligo di esporre in modo leggibile dalla carreggiata stradale il cartello relativo esclusivamente ai prezzi praticati.
Ai gestori degli impianti è fatto anche obbligo - ai sensi dell'art. 51 della Legge 99/2009 e sue norme attuative (D.M. 15 ottobre 2010 e D.M. 17 gennaio 2013) - di comunicare i prezzi praticati al Ministero dello Sviluppo Economico ai fini della pubblicazione on-line tramite la piattaforma web Osservaprezzi carburanti, distintamente per ogni tipologia di carburante e per almeno una modalità di servizio (che se presente e attiva negli orari di apertura dell'impianto deve essere quella self) e da effettuarsi immediatamente nel caso di variazioni in aumento del prezzo, ed almeno entro l'ottavo giorno in caso di stabilità o diminuzione dei prezzi.

Collaudo 
I nuovi impianti e le parti modificate per le quali è richiesta l'autorizzazione non possono essere posti in esercizio prima del collaudo effettuato da un professionista abilitato.
Ogni quindici anni dall’ultimo collaudo il titolare presenta una perizia giurata al SUEAP, predisposta da un professionista abilitato, attestante l'idoneità tecnica dell'impianto ai fini della sicurezza sanitaria e ambientale.

Ultima modifica: giovedì, 18 aprile 2024

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