Le ceneri provenienti da cremazione (di salma o di resti mortali e ossei), possono essere collocate nei seguenti modi:
- Inumazione a terra
L’inumazione a terra delle ceneri viene effettuata in alcuni spazi cimiteriali specificamente destinati allo scopo. La concessione in uso dell’area per l’inumazione ha durata decennale e viene rilasciata su richiesta del cittadino, con pagamento della relativa tariffa.
- Tumulazione
La tumulazione delle urne cinerarie avviene all’interno di opere murarie o in nicchie (loculi-ossarini) presenti in ogni cimitero del territorio comunale, date in concessione per il periodo di tempo stabilito dal Regolamento Comunale per i servizi di polizia mortuaria e dei cimiteri.
- Dispersione
La dispersione di ceneri è ammessa nel rispetto della volontà del defunto e soltanto se, tale volontà, risulta espressa in una disposizione testamentaria o in una dichiarazione sottoscritta tramite associazioni riconosciute per la cremazione di defunti.
Modalità:
L’autorizzazione alla dispersione è concessa:
- in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei cimiteri;
- in montagna a distanza di oltre 200 mt. da centri e insediamenti abitativi;
- in mare ad oltre mezzo miglio dalla costa;
- nei corsi d’acqua e nei fiumi, nei tratti liberi da natanti e manufatti;
- in aree naturali appositamente individuate dai Comuni, dalle Province e dalla Regione;
- fuori dai centri abitati, in aree private, con il consenso del proprietario e senza che siano perseguite finalità di lucro.
La dispersione è vietata nei centri abitati così come definiti dal nuovo Codice della Strada.
Qualora la dispersione debba essere effettuata in altro Comune, sarà necessario acquisirne l'autorizzazione.
4. Affidamento delle ceneri al richiedente
È possibile richiedere l’affidamento delle ceneri per conservare l’urna a casa. Questo avviene attraverso la dichiarazione di responsabilità del richiedente, che diventa “custode” e deve sottoscrivere un verbale con indicato l’esatto collocamento delle ceneri, con l’obbligo di comunicare eventuale variazione del luogo di conservazione, al fine di consentire opportune verifiche o controlli sulle condizioni di conservazione, anche in relazione alle garanzie contro la profanazione.